Uomo politico tedesco. Eletto deputato al
Reichstag nel 1903, si
trasferì a Berlino, e ben presto divenne il portavoce ufficiale del
centro al
Reichstag. Durante la prima guerra mondiale elaborò un
progetto di trattato per il riconoscimento internazionale del potere temporale
del papa, che
E., d'accordo con l'imperatore Carlo d'Asburgo, si
riprometteva di attuare dopo il conseguimento della vittoria degli imperi
centrali.
E. si pose nel 1917 con il Centro all'opposizione e divenne uno
dei più influenti fautori della capitolazione; fu a capo della
commissione tedesca che firmò l'armistizio di Compiègne (1918).
Dal giugno 1919 al marzo 1920 fu ministro delle Finanze. Cadde vittima di un
attentato commesso da due ex ufficiali (Buttenhausen 1875 - Griesbach 1921).